Supplica del 27 di ogni mese alla Madonna della Medaglia Miracolosa

La festa della Madonna della Medaglia Miracolosa

La Supplica del 27 di ogni mese è una delle devozioni più sentite nel panorama delle giornate mariane della Chiesa Cattolica. Sono numerosi i miracoli attribuiti a questa preghiera con testimonianze che continuano, nel corso degli anni, ad aumentare costantemente.

Ricordiamoci di controllare la nostra medaglia.

Tutte le medaglie non conformi andrebbero buttate nella spazzatura in quanto le simbologie non vengono da Dio a meno che l’oggetto non sia giù stato benedetto.

Supplica alla Madonna della Medaglia Miracolosa

Da recitarsi alle ore 17.00 del 27 novembre, festa della Medaglia Miracolosa, in ogni 27 del mese e in ogni urgente necessità.

Beata Vergine della Medaglia Miracolosa
La Medaglia Miracolosa

La Medaglia Miracolosa, il primo dei grandi messaggi mariani!

Il conio dei primi esemplari della Medaglia miracolosa segnò la rinascita della fede, il rifiorire della preghiera e il moltiplicarsi di conversioni e di guarigioni.

La Medaglia miracolosa era richiesta ovunque, sia da privati, che da parrocchie e Diocesi.

“O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te” divenne la giaculatoria più diffusa in quegli anni, preparando il cuore di tutti i cattolici alla solenne proclamazione, fatta dal Papa Pio IX l’8 dicembre 1854, del dogma dell’Immacolata Concezione.

Supplica da recitare il 27 del mese possibilmente alle ore 17

Supplica del 27 di ogni mese: O Vergine Immacolata, noi sappiamo che sempre ed ovunque sei disposta ad esaudire le preghiere dei tuoi figli esuli in questa valle di pianto, ma sappiamo pure che vi sono giorni ed ore in cui ti compiaci di spargere più abbondantemente i tesori delle tue grazie.

Ebbene, o Maria, eccoci qui prostrati davanti a te, proprio in quello stesso giorno ed ora benedetta, da te prescelta per la manifestazione della tua Medaglia.

Noi veniamo a te, ripieni di immensa gratitudine ed illimitata fiducia, in quest’ora a te sì cara, per ringraziarti del gran dono che ci hai fatto dandoci la tua immagine, affinché fosse per noi attestato d’affetto e pegno di protezione.

Noi dunque ti promettiamo che, secondo il tuo desiderio, la santa Medaglia sarà il segno della tua presenza presso di noi, sarà il nostro libro su cui impareremo a conoscere, seguendo il tuo consiglio, quanto ci hai amato e ciò che noi dobbiamo fare, perché non siano inutili tanti sacrifici tuoi e del tuo divin Figlio.

Sì, il tuo Cuore trafitto, rappresentato sulla Medaglia, poggerà sempre sul nostro e lo farà palpitare all’unisono col tuo. Lo accenderà d’amore per Gesù e lo fortificherà per portar ogni giorno la propria croce dietro a Lui.

Questa è l’ora tua, o Maria, l’ora della tua bontà inesauribile, della tua misericordia trionfante, l’ora in cui facesti sgorgare per mezzo della tua Medaglia, quel torrente di grazie e di prodigi che inondò la terra. Fai, o Madre, che quest’ora, che ti ricorda la dolce commozione del tuo Cuore, la quale ti spinse a venirci a visitare e a portarci il rimedio di tanti mali, fai che quest’ora sia anche l’ora nostra: l’ora della nostra sincera conversione, e l’ora del pieno esaudimento dei nostri voti.

Tu che hai promesso, proprio in quest’ora fortunata, che grandi sarebbero state le grazie per chi le avesse domandate con fiducia: volgi benigna i tuoi sguardi alle nostre suppliche. Noi confessiamo di non meritare le tue grazie, ma a chi ricorreremo, o Maria, se non a te, che sei la Madre nostra, nelle cui mani Dio ha posto tutte le sue grazie? Abbi dunque pietà di noi.

Te lo domandiamo per la tua Immacolata Concezione e per l’amore che ti spinse a darci la tua preziosa Medaglia. O Consolatrice degli afflitti, che già ti inteneristi sulle nostre miserie, guarda ai mali da cui siamo oppressi. Fai che la tua Medaglia sparga su di noi e su tutti i nostri cari i tuoi raggi benefici: guarisca i nostri ammalati, dia la pace alle nostre famiglie, ci scampi da ogni pericolo. Porti la tua Medaglia conforto a chi soffre, consolazione a chi piange, luce e forza a tutti.

Ma specialmente permetti, o Maria, che in quest’ora solenne ti domandiamo la conversione dei peccatori, particolarmente di quelli, che sono a noi più cari. Ricordati che anch’essi sono tuoi figli, che per essi hai sofferto, pregato e pianto. Salvali, o Rifugio dei peccatori, affinché dopo di averti tutti amata, invocata e servita sulla terra, possiamo venirti a ringraziare e lodare eternamente in Cielo. Cosi sia. Salve Regina

Preghiera conclusiva

Alla fine della Supplica del 27 di ogni mese si recita la seguente giaculatoria: O Maria concepita senza peccato, prega per noi che a Te ricorriamo, e per tutti coloro che a Te non ricorrono, in particolare per i nemici della Santa Chiesa e per quelli che ti sono raccomandati.

madonna medaglia miracolosa
La Madonna della Medaglia Miracolosa

I Santi e la Medaglia Miracolosa

Moltissimi santi nella loro vita hanno dimostrato la loro devozione alla Madonna della Medaglia Miracolosa e hanno partecipato attivamente alla sua diffusione.

La Madonna della Medaglia Miracolosa e Madre Teresa di Calcutta

Molto devota a Maria, è famoso l’aneddoto relativo alla visita di Madre Teresa alla Cappella di Rue du Bac a Parigi.

Quando la santa sostò di passaggio in questa città, si recò sul luogo delle apparizioni e la superiora ospitante, intenzionata a donarle una buona quantità di medaglie per la sua missione, le chiese: “Quante ne desidera Madre? 50, 100… o 300 ? ”. Ella candidamente rispose: “Andrebbero bene… 30.000?”

E tra i tanti a cui la regalò si deve nominare Monsignor Comastri, che la incastrò nel suo anello di arcivescovo.

Inoltre lei tessa racconta di alcuni episodi accaduti grazie alla medaglia, in particolare ne riportiamo uno.

Uno dei nostri dottori, oculista, lavorava molto con i nostri poveri ed era molto amabile con loro. Dedicava loro due ore al giorno. Durante queste due ore si dedicava solamente ai poveri, tutto gratis: visita, lenti, medicine.

Un giorno mi disse: Madre, ho un tumore maligno e morirò entro tre mesi. Andò negli Usa e gli dissero la stessa cosa. Ritornò a Calcutta e la sua famiglia lo portò all’ospedale. Andai a visitarlo all’ospedale, portai una medaglia della Vergine Miracolosa e gli chiesi di dire: Maria, Madre di Gesù, dammi la salute. Incaricai anche la famiglia di pregare la Madonna.

Nonostante fosse una famiglia indù, dovettero pregare con molta fede. Dopo tre mesi, quando sarebbe dovuto morire, l’oculista venne a casa mia e mi disse: Madre, sono stato dal medico, mi ha esaminato ai raggi x, fatto le analisi e non ha trovato traccia del tumore. Un autentico miracolo. Ora porta un catenina al collo con la medaglia miracolosa.

La Medaglia Miracolosa è legata anche alla beatificazione di Madre Teresa, poiché le cronache parlano di un miracolo avvenuto proprio per mezzo di questo oggetto.

Monica Besra, 35 anni, del Bengala Occidentale, soffriva di tumore al ventre, che le si era notevolmente gonfiato.

Il 5 settembre 1998, nel primo anniversario della morte della Santa, una suora prese una medaglia miracolosa che era stata a contatto con il corpo di Madre Teresa, la legò intorno al ventre di Monica con uno spago e supplicò: «Madre, oggi è il giorno in cui sei andata in Cielo. Tu amavi i poveri, fa’ qualcosa per Monica, che deve curare i suoi cinque figli».

La Madonna della Medaglia Miracolosa e Padre Pio

Anche Padre Pio era intimamente legato alla Madonna della Medaglia Miracolosa, tanto che nella sua camera, conservata integra dal momento della sua morte, è visibile un gran numero di medagliette che usava regalare a tutti e in special modo ai bambini.

Questa pratica, anche se non è riportata nei suoi scritti e nell’epistolario, è testimoniata dai fedeli e dai confratelli.

Molti altri santi hanno reso grazie alla medaglia miracolosa, ecco un breve filmato che ne parla. Grazia Maria per la Supplica del 27 di ogni mese.

La Medaglia Miracolosa: la storia, le apparizioni e le preghiere

La medaglia miracolosa acquista su holyart

La Medaglia miracolosa è un simbolo di devozione e amore riconosciuto dalla Chiesa cattolica, sostegno per chi cerca la grazia, per chi affronta un momento particolarmente difficile della propria vita, o, semplicemente, per chi vuole ricordare ogni giorno di non essere solo, di avere una Madre infinitamente buona e amorevole che lo sostiene e lo affianca.

Il Cattolicesimo riconosce la possibilità che alcuni uomini e donne particolarmente meritevoli, nel corso dei secoli, abbiano ricevuto la visita di Gesù, o Maria Vergine, o di un particolare Santo o Santa. In occasione di queste visite, questi uomini avrebbero ricevuto messaggi, rivelazioni, perfino ordini, finalizzati al bene loro e di tutta la comunità cristiana. La natura stessa della religione cattolica, profondamente incentrata su una dimensione interiore, di preghiera e meditazione personale, fa comprendere quanto in essa sia importante la presenza di ‘segni’ visibili, a volte perfino tangibili. Sebbene lo spirito rimanga il canale di comunicazione privilegiato per il dialogo dell’uomo con Dio, tuttavia la natura carnale, materiale dell’essere umano esige, di quando in quando, il manifestarsi della Sua presenza su un piano di esistenza che gli è più congeniale. In occasione delle apparizioni l’amore di Dio diventa visibile, si fa carne, presenza, in un’esperienza mistica che trascende ogni comprensione e stravolge chi la vive in modo completo, irrimediabile.

Anche la storia della Medaglia miracolosa (o medaglia della Madonna delle Grazie, o medaglia dell’Immacolata) si collega a questo tipo di esperienza. Questo oggetto di venerazione, dal simbolismo potente, capace di guarigioni insperate e atti prodigiosi, nasce da un’apparizione, da un momento di amore divino fattosi carne e luce, dall’incontro tra una giovane e umile novizia appena ventiquattrenne e la Vergine Maria, in un colloquio notturno durato per ore, fatto non solo di parole, ma di sguardi, gesti, manifestazioni d’affetto e devozione e vibrante speranza.

Perché le apparizioni di Maria, in particolare, sono considerate dalla Chiesa interventi di una Madre amorosa verso i suoi figli, un gesto di misericordia e affetto da parte di colei che, così vicina a Dio, non dimentica tutti coloro i quali vivono gli affanni della vita terrena, troppo fragili, troppo deboli per riuscire da soli a far fronte ai problemi, alle disgrazie, alle infinite prove che la vita pone loro innanzi. Così, di quando in quando, Maria discende a ricordare a chi crede e confida in lei il suo impegno, la sua volontà di aiutare gli uomini e le donne nel loro cammino quotidiano, di sostenerli, caldeggiando sempre e comunque la loro causa agli occhi del Padre.

Così è stato per la Madonna della Medaglia miracolosa, che il 27 novembre 1830 apparve alla futura a Santa Caterina Labouré, giovane novizia nel convento delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli in rue du Bac n. 140, Parigi.

immacolata-concezione
Fonte immagine: www.cfic.it

Le apparizioni e la storia della Medaglia Miracolosa

Caterina Labouré, proclamata santa nel 1947 da Papa Pio XII, raccontò di aver assistito a molte apparizioni, nell’arco della sua vita. La prima appena adolescente, quando San Vincenzo de’ Paoli le apparve in sogno per invitarla a entrare nella sua Compagnia delle Figlie della Carità. Durante il noviziato ebbe altre apparizioni, di Gesù presente nell’Eucaristia al di là delle apparenze del Pane, e come Cristo Re crocifisso, spogliato di tutti i suoi ornamenti. Tenne queste apparizioni nascoste per tutta la vita, raccontandole in punto di morte solo al suo confessore

Le apparizioni più famose, per le quali Santa Caterina è ricordata, sono tuttavia quelle dell’Immacolata della Medaglia miracolosa. Esse avvennero nel luglio e nel novembre del 1830, nella Cappella del Noviziato. Il 18 luglio 1830, Caterina aveva pregato con fervore Gesù perché le concedesse di esaudire il suo grande desiderio di vedere la Santa Vergine. Alle 23, 30 si svegliò, sentendosi chiamare per nome, e vide ai piedi del letto un misterioso bambino, che la invitava ad alzarsi. “La Santa Vergine ti attende” le disse il bambino, che emanava raggi di luce mentre si muoveva. Il bambino, che Caterina identificò col proprio Angelo custode, l’accompagnò nella Cappella, dove la Madonna la stava attendendo seduta al lato destro dell’altare. Caterina raccontò: “Allora, ho fatto un balzo per avvicinarmi a lei, e mi sono messa in ginocchio sui gradini dell’altare, con le mani appoggiate sulle ginocchia di Maria. Il momento, che ho passato così, è stato il più dolce di tutta la mia vita. Mi sarebbe impossibile dire ciò che ho provato. La Santissima Vergine mi ha detto poi come avrei dovuto comportarmi con il mio confessore e molte altre cose.

Parlando dell’aspetto della Vergine Santa Caterina faticava a trovare le parole: “La sua statura era media, e la sua bellezza tale che mi è impossibile descriverla. Stava in piedi, la sua veste era di seta e di color bianco-aurora, fatta, come si dice “alla vergine”, cioè accollata e con maniche lisce. Dal capo le scendeva un velo bianco sino ai piedi. Aveva i capelli spartiti e una specie di cuffia con un merletto di circa tre centimetri di larghezza, leggermente appoggiato ai capelli. Il viso era abbastanza scoperto; i piedi poggiavano sopra un globo; o meglio, sopra un mezzo globo, o almeno io non ne vidi che una metà.” La Santa raccontò di essersi inginocchiata davanti alla Madonna e di aver posato le mani sulle sue ginocchia, in reverenza.

L’occasione in cui la Vergine Santa incaricò Caterina di far coniare la Medaglia miracolosa fu la seconda apparizione, avvenuta il 27 novembre 1830, intorno alle 17,30. La Vergine le disse che quella medaglia sarebbe stata un segno di amore, pegno di protezione e sorgente di grazie per tutti coloro che avrebbero confidato in essa. Sempre la Madonna mostrò a Caterina come dovesse essere questa medaglia. Caterina raccontò che nell’apparizione i piedi di Maria poggiavano su un mezzo globo, che simboleggiava il globo terrestre, e schiacciavano la testa a un serpente verdastro chiazzato di giallo. Le mani della Vergine erano ornate di anelli tempestati di pietre preziose che proiettavano raggi di luce di diversa intensità e colore verso il basso. La Madonna spiegò a Caterina che quei raggi erano: “il simbolo delle grazie che io spargo sulle persone che me lo domandano”.

Caterina vide poi formarsi intorno alla Madonna una specie di cornice ovale, e una scritta che andava dalla mano destra alla sinistra di Maria formando un semicerchio di parole scritte a lettere d’oro: “O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi”.

medaglia-miracolosa-ovale-metallo-argentato-smalto-blu-h-4-cm

Questa sarebbe diventata l’immagine frontale della Medaglia miracolosa: Maria che schiaccia la testa del Serpente, come preannunciato nella Bibbia (“Io porrò inimicizia tra te e la donna […] questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno”, Gen 3,15), mentre dalle sue mani benedette partono raggi di luce, simbolo delle grazie concesse da Dio, e l’invocazione «O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi» a incorniciare il tutto.

Ma l’apparizione continuò, e il quadro mistico parve ruotare davanti agli occhi di Caterina, mostrandole quale dovesse essere il retro della Medaglia: “Vi era la lettera M (iniziale del nome Maria) sormontata da una croce senza crocifisso che aveva come base la lettera I (iniziale del nome Iesus, Gesù). Più sotto poi vi erano due cuori, uno circondato di spine (quello di Gesù), l’altro trapassato da una spada (quello di Maria). Dodici stelle infine circondavano il tutto. Poi tutto disparve, come qualcosa che si spegne, e io sono rimasta ripiena non so di che, di buoni sentimenti, di gioia, di consolazione».

Ecco la spiegazione del retro della Medaglia miracolosa: la M di Maria sostiene la Croce senza crocifisso; il monogramma I di Gesù (Iesus) si interseca con la M di Maria e la Croce, e simboleggia la salvezza recata da Gesù e dalla Madonna, il rapporto indissolubile che lega Cristo alla sua santissima Madre, che diviene così testimone della Salvezza dell’umanità da parte del Figlio suo Gesù e compartecipe all’atto stesso del sacrificio di Cristo; il cuore coronato di spine è il Sacro Cuore di Gesù, mentre quello trafitto dalla spada è il Cuore Immacolato di Maria; le 12 stelle simboleggiano le 12 tribù d’Israele e i 12 apostoli. La stessa Vergine viene salutata anche come Stella del mare nella preghiera Ave Maris Stella.

La Madonna parò ancora a Caterina dicendole di far coniare una medaglia su quel modello: “Tutte le persone che la porteranno, riceveranno grandi grazie specialmente portandola al collo; le grazie saranno abbondanti per le persone che la porteranno con fiducia.”

Caterina incontrò qualche resistenza, ma alla fine la Medaglia venne coniata, nel 1832, in circa 1500 esemplari, ma subito il suo potere si manifestò con numerosissime guarigioni e conversioni, tanto che fu necessario coniarne milioni di copie. Anche i papi Gregorio XVI e Pio IX ne hanno fatto uso e la Cappella delle Apparizioni è divenuta un luogo di culto e pellegrinaggio.

Oggi si trovano miliardi di riproduzioni della Medaglia miracolosa, in oro, argento e metalli meno nobili. La si può trovare in vendita in tutti i negozi che trattano articoli religiosi, e naturalmente negli store on line

I significati della Medaglia Miracolosa: miracolosa, luminosa e dolorosa

Miracolosa

La Medaglia che la Vergine indicò a Santa Caterina perché la facesse coniare e distribuire è detta Medaglia miracolosa, con riferimento ai numerosissimi casi di guarigione e conversione che provocò. Nel Febbraio del 1832 Parigi era stata devastata da una terribile epidemia di colera, che provocò più di 20.000 morti. Le Figlie della Carità distribuirono in quell’occasione le prime 2.000 medaglie e subito le guarigioni iniziarono ad avere luogo, insieme alle conversioni. Fu per questo che i parigini iniziarono a chiamare la medaglia «miracolosa».

Luminosa

I raggi di luce che scaturiscono dagli anelli alle dita di Maria sono il simbolo delle grazie che lei elargisce a tutti i suoi figli, della sua missione di amorevole intermediaria tra gli uomini e Dio. I raggi di grazia che cadono sulla terra diffondono amore e salvezza, e la luce che emanano simboleggia il trionfo di Maria, prima tra coloro che sono stati e saranno salvati, immacolata fin dal concepimento, portatrice di una grazia speciale, in virtù del Figlio che ha portato in grembo. In questo ruolo di Madre e Salvatrice, Maria uccide il Serpente, causa di tutti i mali dell’umanità.

Dolorosa

Sul retro della medaglia i due monogrammi di Maria e Gesù, i loro cuori trafitti, raccontano una storia di dolore e amore e sacrificio senza fine. In particolare, il cuore coronato di spine di Gesù simboleggia il Suo sacrificio d’amore per gli uomini, mentre il cuore trafitto da una spada di sua Madre simboleggia l’amore di Cristo, che vive e arde dentro di lei, e attraverso lei si riversa su tutto gli uomini.

La Novena alla Medaglia Miracolosa

Il 27 Novembre, giorno in cui Caterina ricevette la visita e il mandato per la creazione della Medaglia miracolosa da parte della Madonna, si festeggia la Beata Vergine Maria della Medaglia miracolosa. In vista di questa data importante, è nata la Novena alla Medaglia miracolosa, che deve essere recitata dal 18 al 26 novembre e ogni volta che si richiedano grazie e consacrazione. La Novena della Medaglia miracolosa dovrebbe essere recitata anche alle 17,30 del 27 novembre, orario preciso in cui ebbe luogo l’apparizione, e in preparazione dei festeggiamenti dell’ultima domenica di giugno.

O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te.

O Vergine Immacolata della Medaglia miracolosa, che, mossa a pietà dalle nostre miserie, scendesti dal cielo per mostrarci quanta parte prendi alle nostre pene e quanto di adoperi per stornare da noi i castighi di Dio e impetrarci le sue grazie, muoviti a pietà della presente nostra necessità; consola la nostra afflizione e concedici la grazia che ti domandiamo. Salve Regina. O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a te!

O Vergine Immacolata della Medaglia miracolosa, che, quale rimedio a tanti mali spirituali che ci affliggono, ci hai portato la tua Medaglia, affinché fosse difesa delle anime, medicina dei corpi e conforto di tutti i miseri, ecco che noi la stringiamo riconoscenti sul nostro cuore e ti domandiamo per essa di esaudire la nostra preghiera. Salve Regina. O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a te!

O Vergine Immacolata della Medaglia miracolosa, tu hai promesso che grandi sarebbero state le grazie per i devoti della tua Medaglia che ti avessero invocata con la giaculatoria da te insegnata; ebbene, o Madre, ecco che noi, pieni di fiducia nella tua parola, ricorriamo a te e ti domandiamo, per la tua Immacolata Concezione, la grazia di cui abbiamo bisogno. Salve Regina

O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te.

Terminata la Novena, il giorno 27 si va a Messa, e si recita l’atto di consacrazione

O Maria concepita senza peccato, Madre di Dio e Madre degli uomini,

discepola di Cristo Gesù, voi siete benedetta fra tutte le donne

e tutte le generazioni vi proclamano beata.

Modello di consacrazione a Dio, che santa Caterina Labouré,

che venne a perdere la sua mamma, ha scelto per Madre,

a mia volta io vi scelgo per Madre,

al fine di consacrarmi a Dio Padre.

Stando in piedi ai piedi della Croce, il vostro Cuore immacolato

è stato trafitto dal dolore come di una spada,

e il vostro cuore si è unito al Cuore di vostro Figlio.

Poiché la grazia scorre dal sacro Cuore di Gesù,

su noi tutti, passando attraverso le vostre mani,

accettate il mio essere tutto intero, disponete di me, corpo e anima,

per camminare al seguito di Cristo

e ricevere la luce e la forza dallo Spirito Santo.

In segno di questa consacrazione,

io porterò la santa medaglia con fiducia

affinché il Dio d’Amore, Padre, Figlio e Spirito Santo,

regni nel mio cuore di battezzato

e in tutti i cuori.

A Lui la gloria per i secoli dei secoli.

Amen.

O Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te.

I fedeli possono anche scegliere di recitare la Coroncina della Medaglia miracolosa, che può essere usata in apertura del Rosario o usata come Novena o Triduo prima del giorno 27 di ogni mese, specialmente a novembre. La Coroncina della Medaglia miracolosa è composta dalla preghiera d’inizio, dalla recita del Credo nella forma breve, da tre suppliche alternate da tre Ave Maria. Si chiude con la Preghiera finale, con un Pater, Ave e Gloria per il Santo Padre.