Preghiera San Michele Arcangelo

Chi è l’arcangelo Michele?

Nella tradizione cristiana San Michele Arcangelo è colui che combatte e sconfigge Satana. Ecco perché il Santo è stato proclamato protettore delle forze dell’ordine da Pio XII nel 1949 in omaggio alla “lotta” che il poliziotto combatte tutti i giorni al servizio dei cittadini. Nello stesso giorno la Chiesa festeggia anche gli Arcangeli Raffaele, soccorritore, e Gabriele, annunciatore. Giorno e notte essi servono Dio e, contemplando il suo volto, lo glorificano incessantemente.

Preghiamo con il cuore sincero di un bambino

San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia, contro la perfidia e le insidie del diavolo sii tu il nostro sostegno.
Che Dio eserciti il suo domino su di lui, noi supplichevoli Lo preghiamo!
E tu, Principe delle milizie celesti, ricaccia nell’inferno satana e gli altri spiriti maligni, che si aggirano nel mondo a perdizione delle anime.
O Arcangelo San Michele, difendici nel combattimento, affinché non periamo nel terribile giorno del Giudizio.

Cosa significa il titolo di “arcangelo”?

Oltre a San Michele,  la Chiesa ricorda nello stesso giorno gli arcangeli Gabriele e Raffaele. La Bibbia rivela le specifiche missioni di ognuno: Michele avversario di Satana, Gabriele annunciatore e Raffaele soccorritore. Prima della riforma del 1969 si ricordava in questo giorno solamente san Michele arcangelo in memoria della consacrazione del celebre santuario sul monte Gargano a lui dedicato. Il titolo di arcangelo deriva dall’idea di una corte celeste in cui gli angeli sono presenti secondo gradi e dignità differenti. Gli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele occupano le sfere più elevate delle gerarchie angeliche. Queste hanno il compito di preservare la trascendenza e il mistero di Dio. Nello stesso tempo, rendono presente e percepibile la sua vicinanza salvifica.