Secondo Giorno della Novena di Pentecoste – Invocare il Dono del Timore di Dio

FrancescoNovene, Spirito Santo

Nel cammino verso la Pentecoste, il secondo giorno della novena ci invita a meditare sul dono del Timore di Dio, uno dei sette doni dello Spirito Santo. Non si tratta di una paura servile o angosciante, ma di un profondo senso di rispetto, meraviglia e adorazione nei confronti della grandezza e della santità di Dio.

Il significato del Timore di Dio

Questo dono ci aiuta a riconoscere la nostra piccolezza davanti al mistero di Dio e ci rende consapevoli della nostra dipendenza da Lui. Il Timore di Dio non ci paralizza, ma ci libera: ci aiuta a non cadere nella presunzione, a evitare il peccato e a vivere con umiltà e fiducia.

Papa Francesco lo ha descritto così:

“Il timore di Dio non significa avere paura di Dio, ma è il senso del rispetto che ci fa ricordare quanto sia grande Dio e quanto siamo piccoli noi.”

Preghiera per il secondo giorno

Spirito Santo, dono dell’Altissimo, donami il Timore di Dio, affinché io possa vivere ogni giorno nella consapevolezza della Tua presenza.

Allontana da me l’orgoglio e ogni forma di autosufficienza, e insegnami ad affidarmi con cuore semplice e puro alla Tua volontà.

Fa’ che io non tema il giudizio degli uomini, ma solo di dispiacerti con il peccato.

Amen.

Impegno del giorno

Oggi, prova a vivere con uno spirito di adorazione e di rispetto verso Dio. Trova un momento di silenzio per contemplare la Sua grandezza, magari davanti al Santissimo Sacramento o nel silenzio del tuo cuore. Ricorda: il vero Timore di Dio ci conduce all’amore, non alla paura.

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