La notte tra il 12 e il 13 maggio: una notte santa, piena di cielo

FrancescoNews

Nel silenzio della notte tra il 12 e il 13 maggio 1917, qualcosa di eterno si è chinato sull’umanità. In un piccolo villaggio sperduto del Portogallo, Fatima, tre piccoli pastorelli – Lucia, Francesco e Giacinta – stavano per ricevere una visita che avrebbe cambiato per sempre la storia del mondo: la Vergine Maria si sarebbe manifestata a loro, nel candore della luce celeste, come Madonna del Rosario.

Quella notte, prima ancora che la Madre si mostrasse, il cielo si preparava. Le stelle brillavano con una pace insolita, e il cuore della terra taceva come in ascolto. Maria stava per parlare. Non ai potenti, non ai dotti, ma a tre bambini semplici, puri, nascosti.

Una notte di grazia, di chiamata alla conversione, di profezia.

La Madonna apparirà più volte nei mesi successivi, ma tutto comincia in quella notte, dove il mondo, senza saperlo, è raggiunto da un grido d’amore:

“Pregate, pregate molto. I cuori si allontanano da Dio. Il mio Cuore Immacolato sarà il vostro rifugio e la via che vi condurrà a Lui.”

È una notte di luce nella storia dell’umanità. È la notte in cui il Cielo ha scelto di intervenire nella storia con delicatezza, ma con forza.

Una notte che ci interpella ancora oggi: Dove sono le nostre preghiere? Dove il nostro cuore? Siamo pronti a convertirci davvero?

Accendi una candela nella tua anima stanotte.

Recita il Rosario. Consacra la tua vita al Cuore Immacolato. Chiedi di vedere, come quei bambini, la verità su Dio, sul peccato, sulla vita eterna. Chiedi la grazia di credere con tutto il cuore, amare senza misura, pregare senza stancarti. Questa notte è un anniversario del cielo. Non lasciamola passare come le altre.

Santa Maria di Fatima, Madre della Speranza, prega per noi peccatori, e conducici al tuo Figlio Gesù con la potenza del tuo Cuore Immacolato.

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