Addormentarsi tra le braccia di Dio e di Maria: la dolcezza della preghiera serale

FrancescoNews

La sera, quando il mondo si fa silenzioso, il cuore ha finalmente spazio per parlare. È allora che la preghiera acquista una forza particolare: non è più solo una richiesta o un ringraziamento, ma diventa abbandono fiducioso, affidamento totale, respiro d’anima.

Il senso dell’orazione prima di dormire

Pregare prima di dormire non è un dovere, ma un dono. È il momento in cui possiamo:

Riavvolgere la giornata davanti a Dio, riconoscendo le grazie ricevute e chiedendo perdono per le nostre cadute. Offrire il nostro riposo al Signore, come un atto di fiducia: “Veglia Tu su di me, mentre io dormo”. Lasciarci consolare dalla presenza della Vergine Maria, che come tenera madre veglia sul sonno dei suoi figli.

Addormentarsi con Gesù nel cuore

Il Vangelo dice che Gesù stesso si ritirava a pregare la sera, in luoghi solitari (cf. Lc 5,16). Quando preghiamo prima di dormire, entriamo nel Suo ritmo, ci uniamo a Lui che anche nella notte intercede per noi.

La notte è il tempo in cui siamo più vulnerabili, ma proprio per questo, la preghiera ci aiuta a consegnare ogni ansia, pensiero, ferita o stanchezza a Colui che tutto può.

Il ruolo di Maria nel nostro riposo

Maria è la Madre che non dorme mai sul cuore dei suoi figli. Il Santo Rosario recitato la sera — anche solo una decina, o anche solo un “Ave Maria” con il cuore — è come una carezza che ci accompagna nel sonno.

Molti santi raccomandavano di dormire recitando preghiere, e alcuni si addormentavano con il Rosario in mano. Santa Teresina di Lisieux diceva che anche quando si addormentava pregando, la Madonna completava per lei il Rosario.

Preghiere per addormentarsi tra le braccia di Dio

Preghiera breve di affidamento

“Signore Gesù, nelle Tue mani affido questo giorno. Ti rendo grazie per ogni cosa. Perdona i miei peccati, consola il mio cuore, donami il Tuo riposo. In Te confido. Amen.”

Preghiera a Maria per la notte

“Dolcissima Madre, avvolgimi nel tuo manto. Custodiscimi dai pensieri inquieti, scaccia ogni timore e portami al Cuore di Gesù. Dormi accanto a me, come accanto al piccolo Gesù nella notte di Betlemme.”

Invocazione dell’Angelo Custode

“Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.”

Consigli pratici

Spegni lo smartphone almeno 15 minuti prima di pregare. Accendi una candela o una luce soffusa: crea un piccolo “altare” interiore. Se sei troppo stanco, offri il tuo sonno come preghiera: “Gesù, dormo in Te. Maria, coprimi con il tuo manto”.

Conclusione: il sonno come atto di fede

Dormire è un atto di abbandono. Non sappiamo cosa accadrà durante la notte. Ma pregare prima di dormire trasforma quel gesto naturale in un atto spirituale, in un incontro d’amore con Dio.

Lascia che ogni sera sia un piccolo tramonto d’anima, in cui il tuo cuore si poggia sul Cuore di Gesù e si addormenta nel sorriso di Maria.

“In pace mi corico e subito mi addormento, perché Tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare” (Salmo 4,9).

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