Orazioni di Santa Brigida da recitare prima di entrare in chiesa

ORAZIONI IN CHIESA

Da dirsi nell’atto in cui si entra in chiesa

Entro, Signore, nel Santuario e Casa Tua, Casa di Orazione, nella quale si santificano le anime. Ti prego, pertanto, di allontanare da me tutti i vani pensieri e le umane distrazioni per cercare sempre te solo, per partecipare poi del merito del tuo santissimo e preziosissimo Sangue e adorarti nel Tempio del Paradiso per tutta l’eternità.

Prendendo l’acqua benedetta

Purificami, o mio Dio, da ogni peccato, fà che quest’acqua benedetta rinnovi in me la memoria del Sangue che hai sparso e delle lacrime che debbo spargere:
(Asperges me Domine). Aspergimi, Signore!

Prima della Santa Messa

Eterno e misericordioso Dio, ti prego con tutto l’affetto del cuore, di ammettermi alla partecipazione di questo sacrosanto ed incruento Sacrificio, in cui per me e per il genere umano si offre il Corpo, l’Anima e la Divinità del Verbo incarnato.
Questo sacrificio mi sciolga dai lacci di tutti i miei peccati, perchè possa diventare degno di entrare nella tua gloria per sempre lodarti e benedirti. Amen

Offerta di sé prima della celebrazione della Santa Messa

O Signore, offro tutto me stesso a te, da cui procede ogni mio bene. Tuoi sono la mia anima e il mio corpo, ed ora, a te solo, devono essere diretti i miei pensieri, le mie parole e le mie opere.
Dègnati, mio Dio, di tenermi lontano dalle insidie del nemico infernale, affinchè in questo Santo Sacrificio possa contemplare la tua amara Passione e ricevere la tua santa grazia.

Fonte: libretto “Orazioni di S. Brigida”, della Shalom.

Le quindici orazioni di Santa Brigida

Le quindici orazioni di Santa Brigida sono state rivelate da Gesù alla nostra patrona d’Europa, si recitano per un anno, senza interruzione.

Scarica i fogli con le orazioni, puoi stamparli utilizzando la tua stampante di casa.

Siccome era molto tempo che Brigida desiderava sapere il numero dei colpi che nostro Signore aveva ricevuto durante la sua Passione, un giorno Egli le apparve dicendole:

“Figlia mia, ho ricevuto sul mio corpo 5480 colpi. Se tu vorrai onorarli, dirai 15 Pater e 15 Ave con le orazioni seguenti, durante un anno. Trascorso l’anno avrai salutato ognuna delle mie piaghe.” E aggiunse:

“chiunque dirà queste orazioni durante un anno avrà questi benefici:” 

  1. Libererà dal Purgatorio 15 anime della sua stirpe
  2. 15 giusti della sua stirpe saranno confermati e conservati in grazia
  3. 15 peccatori della sua stirpe si convertiranno
  4. La persona che le dirà avrà il primo grado di perfezione.
  5. 15 giorni prima di morire riceverà il mio prezioso Corpo in modo che sarà liberato dalla fame eterna e berrà il mio prezioso Sangue perchè non abbia sete in eterno.
  6. 15 giorni prima di morire avrà una contrizione amara di tutti i suoi peccati e una perfetta conoscenza di essi.
  7. Metterò il segno della mia croce vittoriosa davanti a lei per soccorrerla e difenderla contro gli attacchi dei suoi nemici.
  8. Prima della sua morte io verrò a lei con la mia amatissima e cara Madre.
  9. Riceverò benignamente la sua anima e la condurrò alle gioie eterne.
  10. E conducendola fin là, io le darò con singolare tratto a bere alla fonte della mia Divinità; cosa che non farò con coloro che non avranno recitato queste Orazioni.
  11. Occorre sapere che chiunque avesse vissuto durante 30 anni in peccato mortale e dirà devotamente o si sarebbe proposto di dire queste Orazioni, io gli perdonerò tutti i suoi peccati.
  12. Lo difenderò dalle tentazioni.
  13. Gli conserverò i suoi cinque sensi.
  14. Lo preserverò dalla morte improvvisa.
  15. Salverò la sua anima dalle pene eterne.
  16. Otterrà tutto quello che domanderà a Dio e alla Santa Vergine Maria.
  17. Se avesse vissuto sempre secondo la sua volontà e avesse dovuto morire domani, la sua vita si prolungherà.
  18. Tutte le volte che reciterà queste orazioni guadagnerà l’indulgenza parziale.
  19. Sarà sicuro di essere aggiunto al coro degli Angeli.
  20. Se qualcuno le insegnerò ad un altro, avrà gioia e merito senza fine che saranno stabiliti sulla terra e dureranno eternamente in cielo.
  21. Dove sono o saranno dette queste orazioni, Dio è presente con la sua grazia.

Prima orazione 

O Signore Gesu’ Cristo, eterna dolcezza di coloro che ti amano, giubilo che trapassa ogni gioia ed ogni desiderio, salvezza ed amore di coloro che si pentono, ai quali dicesti :”Le mie delizie sono con i figlioli degli uomini” e Ti sei fatto uomo per la loro salvezza, ricordati dei motivi che ti spinsero a prendere la carne umana e di tutte le sofferenze che sopportasti dal principio della tua incarnazione fino al tempo della tua santa Passione, così come era stato decretato ed ordinato dall’eternità nel pensiero divino. Ricordati del dolore che, come affermasti tu stesso, ebbe l’anima tua, quando dicesti :” La mia anima è triste fino alla morte”; e quando nell’ultima cena con i tuoi discepoli, dopo aver loro lavato i piedi, Tu desti loro il tuo sacro corpo e il tuo prezioso sangue, e consolandoli con dolcezza, predicesti la tua imminente Passione. Ricordati del tremito, dell’angoscia e del dolore che sopportasti nel santissimo corpo, prima di andare sul patibolo della Croce quando, dopo aver pregato per tre volte il Padre, coperto del sudore di sangue, fosti tradito da uno dei tuoi discepoli, preso dal tuo popolo eletto, accusato da falsi testimoni, ingiustamente condannato a morte da tre giudici nel piu’ solenne tempo della Pasqua, tradito, deriso, spogliato dei tuoi vestiti, bendato e schiaffeggiato, legato alla colonna, flagellato e coronato di spine. Per il ricordo che serbo di queste pene, ti prego, dolcissimo Gesu’ di concedermi prima della mia morte, sentimenti di vera contrizione, una sincera confessione e remissione di tutti i miei peccati. Amen 

O dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore! O Gesu’, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la nostra salvezza crocifisso, regnante ora in cielo, abbi pietà di noi.

PADRE NOSTRO; AVE, O MARIA

Seconda orazione 

O Gesù, vera letizia degli Angeli e Paradiso di delizie, ricordati degli orribili tormenti che provasti quando i nemici tuoi, come ferocissimi leoni, avendoti circondato con schiaffi, sputi, graffi ed altri inauditi supplizi, ti lacerarono; e per le ingiuriose parole, per le aspre percosse e i durissimi tormenti, con i quali i nemici tuoi ti afflissero, io ti supplico di liberarmi dai miei nemici visibili come da quelli invisibili, e concedi che sotto l’ombra delle ali tue io ritrovi la protezione dell’eterna salute. Amen 

O dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore! O Gesu’, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la nostra salvezza crocifisso, regnante ora in cielo, abbi pietà di noi.

PADRE NOSTRO; AVE, O MARIA

Terza orazione 

O Verbo incarnato. Onnipotente creatore del mondo, che sei immenso, incomprensibile e puoi racchiudere l’universo nello spazio di un palmo, ricordati dell’amarissio dolore che sopportasti quando le santissime tue mani e piedi furono confitti con chiodi acuminati sul legno della croce. Oh! Qual dolore provasti, o Gesu’, allorche’ i crocifissori dilaniarono le tue membra e sciolsero le congiunture delle tue ossa, tirarono il tuo corpo per ogni verso, a loro piacere. Ti prego per la memoria di questi dolori sopportati da te sopra la croce, che tu mi voglia concedere ch’io ti ami e tema quando si conviene. Amen 

O dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore! O Gesu’, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la nostra salvezza crocifisso, regnante ora in cielo, abbi pietà di noi.

PADRE NOSTRO; AVE, O MARIA

Quarta orazione 

O Signore Gesu’ Cristo, celeste Medico, ricordati delle sofferenze e dei dolori che sentisti delle tue già lacerate membra, mentre si levava in alto la croce. Dai piedi alla testa eri tutto un cumulo di dolori; e nondimeno ti scordasti di tanta pena, e porgesti pietosamente preghiere al Padre per i nemici tuoi dicendo: “Padre Perdona loro, perche’ non sanno quello che fanno”. Per questa smisurata carità e misericordia e per la memoria di questi dolori concedimi di ricordarmi della tua amatissima Passione, affinchè essa mi giovi per una piena remissione di tutti i miei peccati. Amen.

O dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore! O Gesu’, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la nostra salvezza crocifisso, regnante ora in cielo, abbi pietà di noi.

PADRE NOSTRO; AVE, O MARIA

Quinta orazione

Rammentati, o Signore Gesù Cristo, specchio di eterna chiarezza, dell’afflizione che avesti quando, veduta la predestinazione di quelli eletti che, mediante la tua Passione, dovevano salvarsi, prevedesti ancora che molti non ne avrebbero profittato. Pertanto ti chiedo per la profondità della misericordia che mostrasti non solo nell’aver dolore dei perduti e disperati, ma nell’adoperarla verso il ladrone quando gli dicesti: “ oggi sarai con me in paradiso “ che tu voglia pietoso Gesu’ adoperarla sopra di me al punto della mia morte. Amen 

O dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore! O Gesu’, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la nostra salvezza crocifisso, regnante ora in cielo, abbi pietà di noi.

PADRE NOSTRO; AVE, O MARIA

Sesta orazione

O Gesù Re amabile, ricordati del dolore che provasti, quando nudo e disprezzato pendesti in Croce, senza avere, fra tanti amici e conoscenti che t’erano d’intorno, chi ti consolasse, eccetto la tua diletta Madre, alla quale raccomandasti il discepolo prediletto dicendo:” Donna ecco tuo figlio; e al discepolo: ecco la tua Madre”. Fiducioso ti prego, pietosissimo Gesù, per il coltello del dolore che allora le trapassò l’anima, che tu abbia compassione di me nelle afflizioni e tribolazioni mie così del corpo come dello spirito, e mi consoli, porgendomi aiuto e gaudio in ogni prova e avversità . Amen. 

O dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore! O Gesu’, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la nostra salvezza crocifisso, regnante ora in cielo, abbi pietà di noi.

PADRE NOSTRO; AVE, O MARIA

Settima orazione

O Signore Gesù Cristo, fonte di dolcezza inestinguibile che mosso da intimo affetto di amore, dicesti in Croce: “ Io ho sete”, cioè desidero sommamente la salute del genere umano, accendi, ti preghiamo, in noi il desiderio di operare perfettamente, spegnendo del tutto la sete delle concupiscenze peccaminose e il fervore dei piaceri mondani. Amen. 

O dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore! O Gesu’, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la nostra salvezza crocifisso, regnante ora in cielo, abbi pietà di noi.

PADRE NOSTRO; AVE, O MARIA

Ottava orazione

O Signore Gesù Cristo, dolcezza dei cuori e soavità grandissima delle menti, concedi a noi miseri peccatori, per l’amarezza dell’aceto e del fiele che per noi gustasti nell’ora della tua morte, che in ogni tempo, specialmente nell’ora del morire nostro, noi ci possiamo cibare del Corpo e Sangue tuo non indegnamente, ma in rimedio e consolazione delle anime nostre. Amen. 

O dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore! O Gesu’, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la nostra salvezza crocifisso, regnante ora in cielo, abbi pietà di noi.

PADRE NOSTRO; AVE, O MARIA

Nona Orazione

O Signore Gesù Cristo, giubilo della mente, ricordati dell’angoscia e del dolore che patisti quando per l’amarezza della morte e l’insulto dei giudei gridasti al Padre Tuo : “ Eloi, Eloi, lamma sabactani”: cioè Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?. Per questo ti chiedo che nell’ora della mia morte tu non mi abbandoni. Signor mio e Dio Mio. Amen. 

O dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore! O Gesu’, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la nostra salvezza crocifisso, regnante ora in cielo, abbi pietà di noi.

PADRE NOSTRO; AVE, O MARIA

Decima Orazione

O Signore Gesù Cristo, principio e termine ultimo del nostro amore, che dalla pianta dei piedi fino alla cima del capo ti sommergesti nel mare dei patimenti, ti prego, per le larghe e profondissime tue piaghe, che mi voglia insegnare ad operare perfettamente con carità nella legge e nei precetti tuoi. Amen.

O dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore! O Gesu’, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la nostra salvezza crocifisso, regnante ora in cielo, abbi pietà di noi.

PADRE NOSTRO; AVE, O MARIA

Undicesima orazione

O Signore Gesù Cristo, profondo abisso di pietà e di misericordia io ti domando, per la profondità delle piaghe che trapassarono non solo la carne tua e le midolla delle ossa, ma anche le più intime viscere, che ti piaccia sollevare me, sommerso nei peccati, e nascondermi nelle aperture delle tue ferite. Amen.

O dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore! O Gesu’, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la nostra salvezza crocifisso, regnante ora in cielo, abbi pietà di noi.

PADRE NOSTRO; AVE, O MARIA

Dodicesima orazione

O Signore Gesù Cristo specchio di verità, segno d’unità e di carità abbi in mente le innumerevoli ferite di cui fu ricoperto il tuo corpo, lacerato dagli empi giudei e imporporato del tuo stesso preziosissimo Sangue . Scrivi, ti prego, con quello stesso Sangue nel mio cuore le tue ferite, affinchè, nella meditazione del tuo dolore e del tuo amore, si rinnovi in me ogni giorno il dolore del tuo patire, si accresca l’amore ed io perseveri continuamente nel renderti grazie sino alla fine della mia vita, cioè fino a quando io non verrò da te, pieno di tutti i beni e di tutti i meriti che ti degnasti donarmi dal tesoro della tua Passione. Amen. 

O dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore! O Gesu’, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la nostra salvezza crocifisso, regnante ora in cielo, abbi pietà di noi.

PADRE NOSTRO; AVE, O MARIA

Tredicesima orazione

O Signore Gesù Cristo, Re invittissimo ed immortale, rammentati del dolore che sentisti quando, essendo tutte le forze del Corpo e del Cuore tuo venute meno, inchinando il capo dicesti: “ Tutto è compiuto.” Perciò ti prego per tale angustia e dolore che tu abbia misericordia di me nell’ultima ora della mia vita, quando sarà l’anima mia turbata dall’ansia dell’agonia. Amen. 

O dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore! O Gesu’, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la nostra salvezza crocifisso, regnante ora in cielo, abbi pietà di noi.

PADRE NOSTRO; AVE, O MARIA

Quattordicesima orazione

O Signore Gesù Cristo, Unigenito dell’Altissimo Padre, splendore e figura della sostanza sua, ricordati dell’umile preghiera con la quale raccomandasti lo spirito tuo dicendo:” Padre, raccomando nelle tue mani il mio spirito”. E dopo piegato il capo e aperte le viscere della tua misericordia per riscattare, esclamando mandasti fuori l’ultimo respiro. Per questa preziosissima morte ti prego, Re dei Santi, che mi faccia forte nel resistere al diavolo, al mondo ed alla carne, affinchè morto al mondo, io viva a te solo, e tu riceva nell’ultima ora della mia vita lo spirito mio, che dopo un lungo esilio e pellegrinaggio desidera di ritornare alla sua patria. Amen. 

O dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore! O Gesu’, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la nostra salvezza crocifisso, regnante ora in cielo, abbi pietà di noi.

PADRE NOSTRO; AVE, O MARIA

Quindicesima orazione

O Signore Gesù Cristo, vera e feconda vita, ricordati dell’abbondante effusione del sangue tuo, allorchè piegato il capo sulla Croce, il soldato Longino ti squarciò il costato da cui uscirono le ultime gocce di sangue ed acqua. Per questa amarissima Passione ferisci, ti prego, dolcissimo Gesù, il cuor mio, affinchè, giorno e notte io versi lacrime di penitenza e di amore: convertimi totalmente a te perché il mio cuore sia perpetua abitazione di te e la conversione mia ti piaccia e ti sia accetta, ed il termine della mia vita sia lodevole, per lodarti insieme con tutti i Santi in eterno. Amen

O dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore! O Gesu’, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la nostra salvezza crocifisso, regnante ora in cielo, abbi pietà di noi.

PADRE NOSTRO; AVE, O MARIA

Preghiera Finale

O Signore mio Gesù Cristo, Figlio di Dio vivo, accetta questa preghiera con lo stesso immenso amore col quale sopportasti tutte le piaghe del tuo Santissimo Corpo; abbi di noi misericordia, e a tutti i fedeli, vivi e defunti, concedi la tua misericordia, la tua grazia, la remissione di tutte le colpe e pene, e la vita eterna.

Santa Brigida di Svezia prega per noi – 23 luglio.

Brigida nacque da Brigero, principe di Svezia e da Sigfrida, discendente dei re dei Goti. Assai presto perdette la madre e venne allevata dalla zia. Si dice che fino a tre anni rimanesse muta, età in cui miracolosamente le si sciolse la lingua e cominciò a parlare in modo perfetto. Non ancora decenne, la notte dopo aver udito un discorso sopra la passione di Gesù, di cui era rimasta impressionatissima, ebbe la visione del Salvatore appeso alla croce, tutto coperto di sangue. Nello stesso tempo sentì una voce: « Guardami figliuola mia, ecco quello che fanno quelli che mi disprezzano e che sono insensibili all’amore che ho per loro ». Da quel tempo non potè più pensare al mistero della passione senza lagrime.

A sedici anni il padre la sposò a Ulfone, principe di Nericia. Brigida, vedendosi così giovane e impreparata a tale passo, pregò ed ottenne dal padre un anno di dilazione prima di coabitare col marito. Così i due sposi, per vicendevole consenso, passarono nella continenza il primo anno di matrimonio. La nostra Santa impiegò questo tempo nel chiedere a Dio con fervorose preghiere, con lagrime e digiuni, che si degnasse di non lasciarla deviare dai suoi precetti, di benedire il suo matrimonio, e di santificare in quel nuovo stato lei, il marito ed i figliuoli che loro avrebbe concesso. 

I due sposi santificarono inoltre il vincolo matrimoniale coll’ascriversi al Terz’Ordine di S. Francesco. Ebbero quattro figli e quattro figlie: dei maschi, due morirono bambini e due diedero la vita nelle crociate per la liberazione della Terra Santa. Delle figlie, due abbracciarono lo stato matrimoniale, e due si fecero religiose, anzi Caterina è stata dalla Chiesa canonizzata. 

Tutte le premure di Brigida furono rivolte ad allevare i figliuoli nel timore di Dio; dopo la nascita degli otto figli, indusse il marito a rinunciare all’onorevole carica di consigliere del re, per attendere più intensamente alla propria santificazione, e si obbligarono, per voto, a passare il restante della loro vita nella continenza. Fondarono un ospedale ove andavano spesso a servire i malati con le proprie mani. S. Brigida soprattutto si dava alla cura dei poveri e degli infermi come se fossero propri figliuoli. Dopo la morte del marito, rimase più libera di darsi interamente alla penitenza e alle opere di Dio. Fondò le Suore « Brigidine » a Wastein e per due anni le indirizzò nella via della santità. Poi venne a Roma, dove la tomba del Principe degli Apostoli e le Catacombe somministrarono un pascolo più abbondante alla sua pietà.

Spinta da un ardente amore per Gesù Crocifisso, fece un pellegrinaggio in Terra Santa. Ritornata a Roma, fu assalita da un complesso di malattie che sopportò con ammirabile pazienza. Sentendosi vicina a morire, si fece distendere sopra un cilicio per ricevere ‘gli ultimi Sacramenti. Morì il 23 di luglio del 1373, all’età di 71 anni. 

PRATICA. S. Brigida è perfetto modello di virtù familiari, come figliuola, come sposa, come madre e vedova. 

PREGHIERA. O Signore Dio nostro, che per mezzo del tuo Figlio Unigenito hai rivelato alla beata Brigida i segreti celesti, concedi a noi tuoi servi per intercessione di lei di godere della letizia della tua eterna gloria. 

MARTIROLOGIO ROMANO. Santa Brigida, religiosa, che, data in nozze al legislatore Ulfo in Svezia, educò nella pietà cristiana i suoi otto figli, esortando lo stesso coniuge con la parola e con l’esempio a una profonda vita di fede. Alla morte del marito, compì numerosi pellegrinaggi ai luoghi santi e, dopo aver lasciato degli scritti sul rinnovamento mistico della Chiesa dal capo fino alle sue membra e aver fondato l’Ordine del Santissimo Salvatore, a Roma passò al cielo.

Nome: Santa Brigida di Svezia
Titolo: Religiosa, fondatrice
Nascita: 15 dicembre 1303, Uppland, Svezia
Morte: 23 luglio 1373, Roma
Ricorrenza: 23 luglio
Tipologia: Festa